Spesso sentiamo dire che avere un’alta autostima significhi sentirsi più sicuri di sé, con maggior probabilità di raggiungere risultati di successo e condurre una vita appagante. In realtà parlare di autostima alta, o bassa, non è propriamente corretto, perchè equivale a dire che esista un livello standard rispetto al quale la propria autostima possa essere maggiore o minore. Parlare di autostima settata correttamente, corrisponde invece a riconoscere il giusto valore di sé. Conoscere le proprie potenzialità, ma anche i propri limiti, ci permette di sapere di cosa abbiamo bisogno per raggiungere un obiettivo o per colmare una lacuna di conoscenze o competenze. Conoscere il proprio valore, affermarlo e dichiararlo attraverso le parole che usiamo per descriverci, o le azioni che compiamo quotidianamente, è la manifestazione concreta di una corretta autostima, che è la vera condizione per avere maggiore fiducia in sé e possibilità di raggiungere il successo nei traguardi che ci si prefigge.
Può succedere di non essere consapevoli delle proprie forze e debolezze, tendendo spesso a ingigantire i propri limiti fino a considerarli ostacoli insuperabili, che ci impediscono di vivere la vita che vorremmo. Il coaching diventa allora una via potente per migliorare la propria capacità di “stimarsi” correttamente,, acquisendo consapevolezza di sé, dei propri valori e priorità, perseguendo i propri obiettivi con maggior soddisfazione e gioia.
Ecco quindi che l’autostima assume un ruolo fondamentale per il benessere emotivo e, in senso lato, per la salute mentale, all’insegna di un vissuto fatto di maggior consapevolezza e di aumento delle possibilità di vittoria, nel lavoro, nelle relazioni e nella vita di tutti i giorni.